Oluce riaccende la 275 di Zanuso

Marco Zanuso (1916-2001), uno dei protagonisti del design italiano, ha progettato pochissime lampade, tra esse un capolavoro: la “Zanuso 275” di Oluce, ideata tra il 1963 e il 1965, nasce come lampada da scrivania e nel tempo allarga le sue possibilità di uso a tutti i tavoli e i tavolini.

Riproposta da Oluce all’ultimo Euroluce, a distanza di 50 anni, conserva intatto il suo potere comunicativo.

Si noti bene “Zanuso 275” non vuole essere una lampada operativa, ma anzi risolvere il problema dell’illuminazione di un tavolo posizionato in un ambiente che non sia necessariamente un ufficio. Ecco allora la grande cupola in metacrilato sorretta dal braccio arcuato, ma soprattutto dotata di un cinematismo imprevedibile, ai limiti della statica. Infatti, dalla situazione iniziale raccolta in cui il diffusore si sovrappone alla base circolare, praticamente dello stesso diametro, con una rotazione esso viene portato in posizione eccentrica. Da un lato rimane la circonferenza della base, dall’altro quella della testa: particolarmente forte è l’effetto quando la struttura è verniciata nera e allora si creano sul tavolo un cerchio nero e uno bianco, luminoso.

Iconica nella forma, il suo messaggio rimane identico a quello originale, ma caricato di una componente aggiuntiva: il ricordo, e la nostalgia, per un personaggio unico sulla scena del design mondiale.

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